diritto ambientale – valutazione impatto ambientale – discrezionalità tecnica e amministrativa in ordine agli interessi pubblici perseguiti e privati coinvolti
La valutazione di impatto ambientale non si concretizza in una mera verifica di natura tecnica in ordine all’astratta compatibilità ambientale dell’opera di porgetto, ma l’Amministrazione esercita una amplissima discrezionalità che non si esaurisce in un mero giudizio tecnico, in quanto tale suscettibile di verificazione tout court sulla base di oggettivi criteri di misurazione, ma presenta al contempo profili particolarmente intensi di discrezionalità amministrativa e istituzionale in relazione all’apprezzamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. (Consiglio di Stato Sez. IV n. 9852 del 16 novembre 2023)
Read MoreORDINANZA DI RIMOZIONE RIFIUTI. SUSSISTE L’OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO E NON TROVA APPLICAZIONE IL TEMPERAMENTO DI CUI ALL’ART 21 – OCTIES DELLA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
Il TAR Lombardia di Brescia, conferma e ribadisce l’obbligo di fare precedere l’ordinanza di rimozione rifiuti ex at. 192 del T.U Ambiente (Decreto Legislativo n. 152/2006) dalla comnicazione di avvio del procedimento; specifica, inoltre, che -in ragione del contenuto fortemente discrezionale del provvedimento e della natura dello stesso- non opera l’art. 21 – octies della L. n. 241/90 sul procedimento amministrativo, in virtù del quale il provvedimento amministrativo non risulterebbe comunque annullabile per mancata comunicazione dell’avvio del procedimento qualora l’amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato (TAR Lombardia (BS) Sez. I n. 1070 del 3 novembre 2022)
Read MoreINTERDITTIVA ANTIMAFIA NEI CONFRONTI DI PERSONA GIURIDICA – IMPUGNAZIONE – LEGITTIMAZIONE DI AMMINISTRATORI E SOCI
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha stabilito che gli amministratori ed i soci di una persona giuridica destinataria di interdittiva antimafia non sono titolari di legittimazione attiva all’impugnazione del provvedimento stesso (Cons. St., Ad. Pl., 28 gennaio 2022 n. 3).
Read MoreCONTRATTI PUBBLICI -REQUISITI PROFESSIONALI – QUALE RILEVANZA PER CODICE ATECO E OGGETTO SOCIALE – VALUTAZIONE AMPIA IN CONCRETO
Il Consiglio di Stato ha recentemente ribadito che la classificazione ATECO assolve ad una mera classificazione ai fini statistici, fiscali e contributivi delle attività economiche che l’imprenditore dichiara di svolgere, senza alcun valore costitutivo né ricognitivo del titolo abilitativo allo svolgimento dell’attività, né dell’attività concretamente espletata, che può essere ricostruita soltanto facendo riferimento all’oggetto sociale, alle licenze possedute ed a quanto effettivamente svolto dal singolo esercizio commerciale (Cons. St., sez V, 20.1.2022, n. 366).
Read MoreRIFIUTI. ORDINE DI RIMOZIONE AI SENSI DEL TESTO UNICO DELL’AMBIENTE. OBBLIGHI DEL CURATORE FALLIMENTARE
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, interessata della questione ha stabilito che ricade anche sulla curatela fallimentare l’onere di ripristino e di smaltimento dei rifiuti di cui all’art. 192 d.lgs. n. 152 del 2006 e i relativi costi gravano sulla massa fallimentare, anche se la stessa non è responsabile dell’abbandono degli stessi. La presenza dei rifiuti in un sito industriale e la posizione di detentore degli stessi, acquisita dal curatore dal momento della dichiarazione del fallimento dell’impresa, tramite l’inventario dei beni dell’impresa medesima ex artt. 87 e ss. L.F., comporta, infatti, la sua legittimazione passiva all’ordine di rimozione (Cons. St., Ad. Plen., n. 3 del 26 gennaio 2021).
Read MoreRIFIUTI – INQUINAMENTO – BONIFICA – MESSA IN SICUREZZA DI EMERGENZA – SOCIETA’ PROPRIETARIA SUBENTRATA AL RESPONSABILE DELL’ INQUINAMENTO
Il Consiglio di Stato conferma che proprietario di un sito contaminato, gravato da obblighi di custodia, è tenuto a porre in essere le misure di prevenzione, tra cui rientrano le MISE. La bonifica di un sito tuttora inquinato può essere ordinata anche ad una società non direttamente responsabile dell’inquinamento, ma che sia subentrata a quella responsabile per effetto di operazioni societarie avvenute pure nel regime previgente alla riforma del diritto societario, e ciò quand’anche le condotte inquinanti siano state poste in essere in epoca antecedente all’introduzione, nell’ordinamento giuridico, dell’istituto della bonifica (Consiglio di Stato, Sez. IV, 30 ottobre 2020, n. 6658 ; già in tal senso Cons. Stato, Ad. Plen., 22 ottobre 2019, n. 10)
Read Moreedilizia e urbanistica – autorizzazione sismica ex art. 94 DPR 380/2001 – inammissibile sanatoria
Per il TAR Lazio, nel sistema introdotto dagli artt. 94 ss., d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, non è previsto il rilascio dell’autorizzazione sismica in sanatoria su istanza del privato per opere edili già eseguite, chesarebbero assoggettate a a controllo preventivo; nessuna rilevanza ha il fatto che il fatto sia accertato dagli uffici amministrativi o dagli organi di polizia giudiziaria ovvero che sia portato a conoscenza dell’ufficio tecnico regionale per effetto di una auto-denuncia di chi ne sia stato l’autore ( TAR Lazio, Latina, Sez. I, del 13 ottobre 2020, n. 376).
La sentenza non da alcun indirizzo, però, su come si possa in concreto affrontare e risolvere la situazione e su quali possano e/o debbano essere la tipologia di certificazione o di procedura utili ad attestare l’idoneità sotto il pofilo sismico delle strutture.
Urbanistica – rapporto tra domanda di sanatoria e ordinanza di demolizione
L’efficacia dell’ordine di demolizione resta sospesa all’indomani della presentazione della domanda di sanatoria, ma al momento in cui la stessa venga respinta, l’ordine di demolizione torna a spiegare i suoi effetti, né risulta necessario che l’amministrazione adotti un ulteriore ordine di demolizione, poiché la domanda di sanatoria non comporta la decadenza dell’ordine di demolizione, ma ne sospende gli effetti, che ricominciano a decorrere a far data dall’adozione del diniego di sanatoria (Consiglio di Stato Sez. VI n.5632 del 25 settembre 2020)
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