L’inerzia della a. C. Costituisce inadempimento solo a fronte di obbligo di provvedere – istanza di autotutela – inesistenza di un obbligo generalizzato di provvedere da parte della amministrazione
Il Consiglio di Stato ha recentemente ribadito che l’inerzia dell’Amministrazione può integrare la fattispecie del silenzio-inadempimento solo a fronte dell’esistenza di un obbligo di provvedere, che non sussiste se l’istanza del privato è volta a sollecitare il riesame di un atto divenuto inoppugnabile. La mera istanza di un privato volta ad ottenerne un provvedimento di autotutela è da considerarsi una denuncia, con funzione meramente sollecitatoria, dalla quale non scaturisce in capo all’Amministrazione destinataria alcun obbligo di provvedere. Gli atti di autotutela costituiscono, infatti, esercizio di un potere tipicamente discrezionale dell’Amministrazione; questa , dunque, non ha alcun obbligo di attivare la relativa procedura e la decisione in ordine all’istanza comporta l’esercizio di un potere discrezionale in ordine alla sussistenza del necessario interesse pubblico, della valutazione del quale solo l’Amministrazione stessa è titolare (Cons. St., Sez. VI, 21 aprile 2020, n. 2540 ) .
Read MoreCD. Clausola sociale – facoltà
Il TAR Lazio evidenzia come, ai sensi dell’art. 50 del d.lgs. n. 50/2016, la previsione del bando di gara della cd. clausola sociale è consentita solo nel caso in cui il contratto sia qualificabile come “ad alta intensità di manodopera” e come non sussista comunque un obbligo per la Stazione Appaltante di prevederla nel Bando di Gara, trattandosi di mera facoltà concessa dal legislatore alla Stazione Appaltante, nell’ambito della discrezionalità a questa riconosciuta, e non di un obbligo di legge (TAR Lazio, Roma, Sez. III Quater, 5 giugno 2019 n. 7234; già Cons. St., Sez. V, 28 agosto 2017, n. 4079).
Read MoreProcedura negoziata – legittimo il mancato invito dell’affidatario uscende, che non necessità di motivazione specifica
Il Consiglio di Stato afferma che non occorre specifica motivazione per escludere l’affidatario uscente dal novero degli operatori invitati alla procedura negoziata; ciò in considerazione del fatto che non si tratta di una decisione di carattere sanzionatorio, ma volta ad evitare il consolidamento di rendite di posizione in capo al gestore uscente connesse alle informazioni dallo stesso acquisite durante il pregresso affidamento e a garantire l’applicazione del principio di concorrenza e massima partecipazione. (Cons. St., Sez. VI, 4 giugno 2019, n. 3755)
Read MoreContributi GSE fotovoltaico, risarcimento danni, giudice competente
Il Giudizio riguardante i danni derivati dall’esclusione, anche per motivi procedimentali, dai benefici derivanti dall’attivazione di un impianto fotovoltaico, disposta dal Gestore dei servizi energetici, è devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ai sensi dell’art. 133, comma 1, lett. o), cod. proc. amm., poiché riguarda un provvedimento concernente la produzione di energia adottato da un soggetto titolare di funzioni pubblicistiche. (Cass. Civv, SS UU, ordinanza 30 aprile 2019, n. 11509)
Read MoreIndicazione costo manodopera, punto della corte giustizia della Comunità Europea
In un caso specifico in cui la modulistica non prevedeva uno specifico e apposito spazio, la Corte di Giustizia della Comunità Europea ha affermato che la mancata indicazione in sede di offerta del costo della manodopera (e degli oneri di sicurezza aziendale) da parte del concorrente comporta l’esclusione dalla gara, anche in assenza di specifica clausola della lex specialis. Opera, però, l’istituto del soccorso istruttorio qualora tale carenza sia causata da una formulazione degli atti di gara atta a generare confusione tale da “trarre in inganno” l’offerente (Corte di Giustizia della U.E., 2 maggio 2019, n. 309/18).
Read MoreGara, concordato in continuità – ATI – società mandataria
Una recente decisione del TAR Toscana ribadisce che L’operatore economico in concordato con continuità aziendale può assumere il ruolo di mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese stante la disciplina di maggior favor introdotta dall’art. 80, comma 5, lett. b), la quale assume valore abrogativo di ogni precedente disposizione più restrittiva, ivi inclusa quella contenuta nell’art. 186 bis, comma 6, R.D. 16 marzo 1942, n. 167 (Tar Toscana, Firenze, 2 aprile 2019, n. 491).
Read MoreModifiche non coincidenti con istanza di modifica presentata, potere di riesame periodico, legittimità
Il Tar Brescia ha recentemente affermato che nel corso di una procedura di modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale avviata a istanza di parte ai sensi dell’art. 29-nonies del Dlgs. 152/2006 l’amministrazione ha il potere di effettuare valutazioni autonome sulle componenti dell’impianto, pur se non interessate dal progetto di modifica. Ciò rappresenta una manifestazione del potere di riesame periodico, da esercitare necessariamente nelle ipotesi di cui all’art. 29-octies del Dlgs. 152/2006, ma utilizzabile in via generale nell’ambito della funzione di vigilanza e controllo sull’AIA (TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 21 Marzo 2019, n. 265).
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