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CONTRATTI PUBBLICI. SCELTA APPLICAZIONE CONTRATTO COLLETTIVO. AMPIEZZA DELLA DISCREZIONALITA DELLA STAZIONE APPALTANTE
Il Consiglio di Stato ha recentemente ribadito che esula dalla discrezionalità riconosciuta alla stazione appaltante la previsione di imporre o di esigere in sede di bando di gara un determinato contratto collettivo nazionale di lavoro, se più tipologie di contratti collettivi possono anche solo astrattamente adattarsi alle prestazioni oggetto del servizio da affidare.
Nel caso in cui la previsione della lex specialis non faccia riferimento ad un particolare CCNL, ma ad un “settore” di riferimento, debbono ritenersi ammissibili offerte che abbiano fatto riferimento ad altri CCNL, purché coerenti con l’attività oggetto dell’appalto da affidare. (Cons. St., sez. V, 10 dicembre 2020 n. 7909)
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