fonti rinnovabili – concessioni di derivazione idrica – giurisdizione
Una recente sentenza del TAR Brescia, con riferimento al necessario parere della Soprintendenza, conferma che l’incidenza diretta del provvedimento amministrativo sul regime delle acque pubbliche, che radica la giurisdizione di legittimità del Tribunale superiore delle acque pubbliche, è configurabile sia quando l’atto provenga da un organo amministrativo preposto alla cura di pubblici interessi in tale materia e costituisca una manifestazione dei poteri attribuiti a tale organo per vigilare o disporre in ordine agli usi delle acque, sia quando detto atto, ancorché proveniente da organi dell’Amministrazione non preposti alla cura degli interessi del settore, finisca tuttavia per incidere immediatamente sull’uso delle acque pubbliche, in quanto interferisca con i provvedimenti relativi a tale uso, autorizzando, impedendo o modificando i lavori relativi; di conseguenza appartiene alla giurisdizione del suddetto Tribunale la definizione della controversia avente ad oggetto il parere negativo della Soprintendenza nella richiesta di concessione di derivazione di acqua pubblica per la realizzazione di un impianto idroelettrico (TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 24 settembre 2020, n. 658).